L’Igea ce la mette tutta, ma i rigori sorridono al Milazzo
Il primo turno di Coppa Italia sorride all’SS Milazzo che elimina l’Igea 1946 dopo la lotteria dei calci di rigore. A segno dopo soli otto minuti Laquidara, il pareggio barcellonese è cosa fatta dal dischetto grazie a Paludetti. Le due squadre giocano a viso aperto. A dire il vero, giallorossi un po’ contratti in avvio. Non basta poi la successiva leggera supremazia territoriale a garantire il passaggio del turno. Nella sequenza dei cinque tiri dal dischetto, falliscono Paludetti e Arena. Poi, a oltranza, risulta decisivo l’errore di Bucolo che consegna ai mamertini la qualificazione.
In casa igeana tanta è la delusione per il primo obiettivo stagionale che sfuma. Mister Moschella lamenta l’avvio contratto dei suoi e li sprona a fare meglio: “Abbiamo subito lo svantaggio su un nostro svarione. Siamo stati bravi a reagire, creando una decina di palle gol e denotando una condizione fisica molto buona. Abbiamo subito qualche ripartenza di troppo, ma è da mettere in preventivo quando attacchi con tanti uomini. Cercheremo di limare qualche sbavatura in tal senso”.
Amarezza per il capitano Chicco D’Anna, barcellonese doc: “Abbiamo giocato bene pur non partendo benissimo, forse per l’emozione dell’esordio davanti ai nostri tifosi. Abbiamo fatto la partita e avremmo meritato il passaggio del turno. Abbiamo creato tanto, esercitato una netta supremazia territoriale e poi la lotteria dei rigori ci ha puniti. Ci manca ancora un po’ di lucidità sotto porta e dobbiamo oleare alcuni meccanismi in vista dell’esordio in campionato, ma ci ha fatto piacere uscire tra gli applausi del nostro pubblico che ha apprezzato il nostro impegno”.