Il Milazzo si fa male da solo. La Jonica sbanca lo Stadio “Salmeri”.
SS MILAZZO –JONICA F.C. 1-2
MARCATORI: 21’ Marchiafava (J) – 35’ Matinella (rigore) (M) 83’ Laquidara (autorete) (M)
Prima sconfitta al Marco Salmeri per il Milazzo a conclusione di una partita è ben poco definirla strana, per i padroni di casa più che al limite dell’assurdo, quasi dell’autolesionismo, anche se non vanno tolti meriti alla positiva, efficace, concreta prestazione della squadra ospite. La compagine di mister Caragliano, rattoppata in qualche reparto per necessità, o magari per scelta tecnica, è stata protagonista di una gara nella quale ha mostrato di non essere pienamente in…palla, subendo alla fine anche le negative ripercussioni di un arbitro che ha mostrato di essere invece in…pallone! Non vale comunque la pena di soffermarsi sulla sua incerta e discutibile direzione di gara, ma sono gli episodi e darne contezza e che riassumiamo nella distribuzione di una miriade di cartellini gialli, 3 espulsioni 2 delle quali su segnalazione dei suoi assistenti e 1 decisamente gratuita, l’assegnazione di un calcio di rigore inesistente, e poi i lunghi tempi morti per sedare le proteste di giocatori (spesso legittime), a riprova della sua incerta direzione di gara che l’ha portato anche ad allungare di ben 7 minuti lo scoccare del novantesimo. Questo il quadro di un match che avrebbe meritato ben altro svolgimento e che alla fine vede penalizzato soprattutto la squadra dell’allenatore Nico Caragliano, pur con i limiti di cui si faceva cenno. Infatti, sull’esito del risultato hanno pesato forse in modo determinante alcuni episodi, come l’espulsione del capitano Matinella al 73’, l’autorete di Laquidara, la mancata trasformazione di un rigore da parte di Rasà al 93’. Il resto, dell’atteso ed impegnativo confronto d’alta classifica, fa parte di quelle note di cronaca di calcio giocato che ha sopratutto entusiasmato il pubblico nel primo tempo, perchè poi è stata rabbia e sagra di non poche invettive all’indirizzo della terna arbitrale. Già al 5’ il primo episodio che ha fatto discutere e che ha portato anche sostenitori della squadra di Santa Teresa Riva a commentare in sala stampa la concessione di un calcio di rigore per un mani fuori area dicendo: “abbiamo visto di tutto e di più”. Però, l’arbitro è stato irremovibile, nonostante le proteste dei rossoblù, concedendo al centravanti Ortiz la possibilità di portare in vantaggio la Jonica, mancata purtroppo per lui e per la sua squadra, per una prodezza di Taranto (tra i pali per sostituire l’infortunato Ragusa che ne avrà per qualche settimana), che in tuffo neutralizzava il tiro dal dischetto dell’avversario. Al 12’ si faceva luce in avanti il Milazzo con Genovese che veniva però anticipato da Lucero appoggiando la sfera al suo portiere. Due minuti più tardi Ortiz non si presentava all’appuntamento su imbeccata di Savoca Ruggeri e faceva respirare il Milazzo per lo scampato pericolo. Concludeva sulla traversa Rasà al 16’, mentre al 19’ Matinella si vedeva costretto a fermare con un intervento irregolare Marchiafava e veniva raggiunto dal cartellino giallo. Passavano due minuti e la Jonica andava in vantaggio con Marchiafava che raccoglieva un assist di Ortiz e in torsione lo spediva alle spalle di Taranto, decisamente beffato. L’immediata reazione del Milazzo portava Coulibaly a un passo del pareggio, ma il giocatore non trovava l’attimo giusto per dirottare la sfera alle spalle di Pontet, il quale, al 25’ doveva respingere una bordata di Genovese sulla quale Aloe non si faceva trovare pronto a sfruttarla. Il giocatore si riscattava però dieci minuti più tardi quando si rendeva protagonista di un’azione personale che lo portava a saltare due avversari per essere poi steso in area di Savoca; calcio di rigore e Matinella rimetteva in parità la partita (1-1) prima di andare al riposo. La parte iniziale della ripresa era caratterizzata dalle sostituzioni e dai conseguenti ritocchi tecnico-tattici, soprattutto quando Caragliano mandava in campo Bartuccio e dalla controparte Costantino si cautelava con l’inserimento di Herasymenko. Ma un primo sussulto arrivava al 63’ quando dialogavano Puglisi e Marchiafava chiamando Taranto ad una autentica prodezza per salvare la sua porta allungando il tiro conclusivo con una manata. Tra un’espulsione e l’altra (Matinella al 73’ e si cercano ancora le motivazioni! e Taranto all’85’ reo di aver colpito un avversario) arrivava la “frittata” con Laquidara che nel raccogliere uno spiovente in area sacra, vedendo il portiere fuori causa, cercava un rinvio, con palla toccata però male e quindi depositata disgraziatamente in rete: autogol e vittoria per la Jonica, che adesso si porta ad una sola lunghezza dal Milazzo e sempre più sotto il tetto della classifica. A chiudere i giochi, un provvidenziale salvataggio di Scibilia, che aveva sostituito Taranto tra i pali dopo l’espulsione, al 90’, ed un minuto più tardi andava a fare la doccia prima di chiudere l’extra time Puglisi dello schieramento ospite. Per il Milazzo l’insperata concessione di un calcio di rigore al 93’ per un fallo (sembra su Rasà in una concitata azione sotto porta) che batteva il bomber mamertino, mandando però la sfera sopra la traversa, e con essa alle ortiche la residua possibilità per il Milazzo di uscire indenne dallo scontro con la Jonica.
PARTITE DEL 12.01.2020
ATLETICO MESSINA-PALAGONIA 3-0 a tavolino
BRONTE-MISTERBIANCO 0-0
MOTTA-CALATABIANO 1-1
VILLAFRANCA-VIAGRANDE 0-3
MILAZZO-JONICA 1-2
REAL ACI-GESCAL 1-1
TAORMINA-ACI S. ANTONIO 0-2
VALDINISI-VILL. SANT’AGATA 0-0
PROSSIMO TURNO 19.01.2020
MISTERBIANCO-ATLETICO MESSINA
VILL. SANT’AGATA-BRONTE
PALAGONIA-MOTTA
VIAGRANDE-GESCAL
CALATABIANO-MILAZZO
JONICA-REAL ACI
VILLAFRANCA-TAORMINA
ACI S. ANTONIO-VALDINISI